UNA SERATA INSIEME GRENNWICH E MORRA PIENA DI ALLEGRIA.
di SALVATORE DI PIETRO
Gerardo Di Pietro di Montecastello visitò i suoi parenti negli
stati di NY.e Connnecticut mi chiamò al telefono per salutarmi.
Mi chiese se era possibile di partecipare alla riunione della
Società di San Rocco per salutare tutti i Membri. La mia risposta fu:
- Vieni, mi fa` molto piacere, sei benvenuto -. Gerardo mi domandò: -Ma
la maggioranza dei membri della Società di San, Rocco di quale contrada
sono? Non ricordo tutti.
- Le Contrade? Ma di sicuro la maggioranza sono vicino alla chiesa
della Madonna di Monte Castello-. Gerardo rimase contentissimo, allora
io gli citai alcune contrade che ricordavo: Papaloia, Castellari,
Cervino, Cortulluni, Costa de Tuonu, Burracieddri, Vutucito, Gavaretta,
Li Caputi. Mauroni, Arcumonu Li Mangini, Li vaccari. Sicuramente qualcuno l'ho dimenticato, ho
lasciato Morra da più di 40 anni, ti posso anche dire che senza la loro
partecipazione la Società di San Rocco oggi forse non avrebbe raggiunto
i suoi 105 anni prestigiosi. Ma adesso ti chiedo: È possibile preparare
il famoso "baccalà" come lo fate alla festa della Madonna di Monte
Castello per una ventina di membri? Non tutti i membri saranno presenti
alla seduta, a causa della loro lontananza, il giorno dopo si lavora-.
Gerardo rispose: Lo faccio con tutto il cuore. OK.OK.-
Io chiesi a Gerardo: - Per la festa della Madonna quando baccalà
preparate-.
Lui rispose un quintale e 35 chili, quasi 850 porzioni. Non è
facile, c'è molto lavoro e l'aiuto e poco, cuciniamo il baccalà in
quattro maniere: Gualanegna, arrostito, in umido, e pertecarégna.
Pietanze tradizionali tipiche alla Morrese, ma facciamo anche la
salsiccia e spezzatino, si potrebbe fare di più, ma manca l'aiuto, poi
lo spazio è limitato, nella baracca di zinco non è facile-. Io gli
proposi di aggiungere altre due pietanze la trippa, perché tutti ci
chiamano mangia trippa di Morra e i migliatiélli. Fate una proposta alla
Società di San Rocco. Alcuni membri collaboreranno, un'altra domanda:
Gerardo il baccalà è abbastanza da sabato alla domenica sera?-
No no, Salvatore, dopo le ore 9; pm. il baccalà è finito. Il
guadagno non è come prima. L'euro ci costringe a non poter fare una
bella festa come vorremmo noi, ma volevo aggiungere che ci sono tre
donne che ogni anno ci mandano oltre $1000 dollari per la festa, una è
la moglie di Giuseppe Pennella, Giuseppina, le altre sono Vicenza,
moglie di Francesco Caputo e Angela Gentile-Pennella. E le ringrazio per
la per la loro devozione verso la Madonna-. Arriva il momento del
baccalà. Per i membri, iniziò la preparazione del baccalà con molta
confusione, tutti vogliono salutare Gerardo con un abbraccio e una
stretta di mano. L`olio e aglio vogliano attenzione, si incominciò a
sentire odore di qualcosa che si bruciava, ma non era così. Diceva Gerry
Pennella:-stasera qui ce l'aiuto della Madonna in mezzo a noi. Il
baccalà è troppo saporito. Domandiamo al membro più anziano della
Società, Rocco Grippo: -Come è "number one?" È speciale-. Angelo Braccia
dice: - Ne avete fatto poco-. Rocco Pennella:- Il baccalà era buono, non
ci mancava niente, solo che abbiamo bruciato l'aglio e il "paparuolo"-.
Giovanni Pennella: -Era buono, ma l'odore si sentiva vicino alla porta
-. Più o meno tutti hanno detto la stessa cosa. Da parte mia in qualità
di Presidente, mi sento in dovere di ringraziare Gerardo Di Pietro che
ha fatto un baccalà con olio, aglio, e peperoncino della nostra
tradizione: "troppo SAPURITO". Poi le fotografie spiegano tutto, non
hanno lasciato niente, il baccalà è finito, la trippa è rimasta. Si
continuò la riunione dove io, come Presidente, proposi la nomina di
Gerardo Di Pietro a membro Onorario, all'unanimità fu eletto membro
della Società di San Rocco con abbracci e strette di mano. Gerardo dice:
- Ringrazio tutti, e un grazie particolare va al Vostro Presidente e
grazie di nuovo per la vostra fratellanza che mi avete dimostrato, e
tornerò presto-. Si continua con dolce, caffè, frutta e spumante. Nel
passato alcuni Morresi sono venuti a visitare gli Stati Uniti, però non
hanno mai pensato di visitare una Chiesa costruita col sudore Morrese, è
l'unica comunità Morrese che esiste oltre Oceano e funziona. I ricordi
restano, ma il tempo passa per tutti, godiamoci la vita. Vi ricordo che
le porte della Società di San Rocco sono aperte per tutti, basta
avvisarci in tempo.
A tutti voi un cordiale saluto e buone feste.
Salvatore Di Pietro
Presidente
***
Da parte mia invio tante grazie a questa Società di San Rocco, che da
cento anni a questa parte, celebra ogni anno la festa del Santo Patrono
di Morra De Sanctis, e che appena sbarcati nella terra americana,
sentirono il bisogno di eleggere San Rocco a loro protettore anche in
U.S,A, costruendo per lui una chiesa col loro lavoro.
Grazie amici morresi, un grazie speciale al vostro caro Presidente
Salvatore Di Pietro, che non è mio parente come potrebbe indicare il suo
cognome, ma che io ho sempre ammirato per il lavoro che svolge nella
comunità morrese, ma anche tra l'emigrazione italiana nel Conneticut.
INVIO A VOI E A TUTTI GLI EMIGRATI MORRESI SPARSI PER IL MONDO IL MIO
PIÙ SINCERO AUGURIO PER IL SANTO NATALE E PER IL NUOVO ANNO, AGURANDOVI
TANTA FELICITÀ PER IL FUTURO, IO DA VECCHIO EMIGRATO COME VOI, CHE DA 32
ANNI VI HO RAGGIUNTO CON LA GAZZETTA DEI MORRESI EMIGRATI E HO
RACCONTATO DELLE VOSTRE FESTE E DELLE VOSTRE PROCESSIONI, RICORDANDO AI
MORRESI RESIDENTI TUTTO IL BENE CHE FANNO I MORRESI EMIGRATI E IL VOSTRO
PENSIERO COSTANTE DI COLTIVARE E TRAMANDARE LE NOSTRE TRADIZIONI MORRESI
AI VOSTRI FIGLI E AI VOSTRI NIPOTI.
CON AFFETTO
GERARDO DI PIETRO
Sotto questo articolo guardate le foto
che mi ha inviato Salvatore Di Pietro
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